L'immagine sbiadita di una città sbiadita dove, malgrado tutto, c'è ancora chi lotta per essere un'anima viva.

martedì 21 aprile 2009

Vogliamo parlare!

L’incontro col giornalista Antonello Caporale si farà. Perché crediamo ancora che parole e idee possano cambiare il mondo. Perché crediamo che parole e idee siano il primo passo per realizzare qualcosa di grande. Il dibattito non sarà al Comune. È stato detto che il Salone delle Bandiere e l’Aula del Consiglio sono occupate. Non sarà dunque in un luogo istituzione, casa della città,  come sarebbe stato giusto che fosse. Ma poco importa. Il luogo resta una cornice. L’importante sono i contenuti.

L’incontro sarà il 28 aprile alle 10 al Guernica, in Via Castellammare n° 6. Luogo di aggregazione e Centro Servizi della città.

Un po’ per celia un po’ per non morire, diceva Petrolini. Lasciamo stare la celia, perché in ciò che è successo ci trovo poco da giocare. Cerchiamo piuttosto di non morire sotto i colpi di chi rifiuta il dialogo e cerca a sua volta di non morire rifugiandosi strategicamente dietro una querela. Se le istituzioni hanno deciso di nascondersi dietro il silenzio e di dibattere tramite avvocati in un’aula di tribunale, dimostriamo, almeno noi, che il coraggio è una virtù che ai cittadini messinesi non manca.

La decisione presa ieri dalle istituzioni cittadine di querelare il giornalista Caporale, vorrei far notare, non trova il consenso della città. Il Sindaco e la Giunta, che dovrebbero essere i rappresentanti autorevoli di Messina e quindi del volere dei cittadini, dovrebbero leggere i commenti lasciati sul sito d’informazione “Tempostretto”. Dovrebbero collegarsi a facebook, monitorare il gruppo e capire che i cittadini hanno chiesto un confronto. Cosa ben diversa dalla querela. Hanno chiesto una città vivibile. Oltrepassare lo Stretto e trasferire la propria vita in un’altra città, non devono essere un passaggio obbligato. Hanno chiesto posti di lavoro, luoghi di aggregazione, attrazioni turistiche, strade percorribili e non asfalto ad ostacoli. Hanno chiesto di poter spendere con orgoglio un titolo di studi conseguito nell’Università di Messina e vorrebbero spendere questo titolo per la propria città. Hanno chiesto eventi, spettacoli, in una parola cultura. E la cultura nasce anche dal confronto. Dal confronto al quale le Istituzioni si sono sottratte ma che i cittadini non diserteranno.

Dal blog vorrei ringraziare Ivan Tornesi e Antonclaudio Pepe, che da giorni ormai hanno smesso di dormire, per organizzare al meglio il dibattito. Dopo tanto sforzo, invito tutti, non solo a partecipare, questo mi sembra scontato, ma a preparare materiale e interventi. Proposte e possibili soluzioni. Proviamo a stilare un documento da presentare all’Amministrazione della città e poniamo su di esso le nostre firme.

Infine vorrei ringraziare e salutare Carmelo Franzò. Sono sempre più felice che abbia scelto il blog che curo per esporre le sue idee. Idee sempre supportate dal racconto dei fatti che riguardano la nostra città. Sul profilo di facebook ha pubblicato il video Adelante Adelante. Lo ripropongo. Lo dedico, anche a nome suo, a tutti i lettori e sostenitori del blog. 

3 commenti:

  1. CASI….e CASI di Ciccio Manzo

    Due casi degli ultimi giorni appaiono certamente interessanti sul piano dell’ipocrisia e come dice MOU della “prostituzione intellettuale”.
    Il primo riguarda il collega giornalista…(vero) Antonello Caporale con le sue “cloache”, l’altro ci proietta nel mondo del pallone . In poche parole Pallonate a destra e a manca…nel primo e nel secondo caso.
    Sappiamo come sia esercizio godereccio per tanti ,politici,magistrati, imprenditori,lettori e telespettatori comuni, colleghi stessi, sparare sui giornalisti non ingessati e non servi. Tutti sempre dietro l’angolo in attesa dello scivolone del Caporale di turno.Anche se scivolando ti scappa una verità assoluta. Messina è città ,fra l’altro predisposta alla persecuzione verso i giornalisti dalla schiena dritta e dalla parola facile e libera. Basta guardare a quelli assenti in questo momento dall’arena dell’informazione messinese. Ieri titolari inamovibili, oggi addirittura fuori rosa , neanche in tribuna. Nessuno in città a querelare questo “giornalisticidio” o a chiedersi il perché. Ma la risposta è di infantile semplicità. Con i “comparelli” signorsì tutto è più comodo. Così tornado al…Caporale, per tanti ipocriti difensori del “niente” è stato più semplice cercare sul dizionario il termine cloaca in tutte le sue definizioni ( beata ignoranza) piuttosto che guardare dentro la stessa con obiettività. E dire che ogni giorno mi capita di leggere o ascoltare opinioni di tanti,troppi messinesi che fanno a pugni con la miseria e la disperazione e pur non usando il termine “cloaca” portano negli occhi le lacrime di chi non sa come uscire da questa “ PALUDE”. Vi piace di più questo termine? Bene!!!! Il risultato è lo stesso e ve lo dice un messinese che non è Caporale di Salerno e di Repubblica , non si piange addosso ma sempre in una palude vive ed opera…
    L’altro caso, quello che ci riporta con la testa nel pallone ha tre colori, bianco- nero-azzurro. Bianconeri sono i tifosi che “fanno bianco” il nerazzurro Balotelli con cori definiti razzisti. Nero ed italiano è Balotelli ,giovane ed inquieto talento interista, nerazzurro è Massimo Moratti presidente che fosse stato a Torino ,dice, avrebbe ritirato la corazzata di Mourinho dal campo. Tutto da piangere e da ridere nello stesso tempo.Anche la sanzione delle porte chiuse per Juve –Lecce. Se deficienti ci sono negli stadi di tutta Italia li rincontreremo anche nella partita successiva, quindi solo una domenica di riposo per “la deficienza comune”. Se deficienti ci sono possono anche essere ricchi e presidenti. E in tal senso basterebbe a Moratti stare zitto pensando alla sua irrequieta tifoseria esperta in BUUUUUUU e ricordare il solo caso ZORO che insultato nell’onore e nel colore da stupidi interisti voleva lasciare ,lui, il campo di gioco. E continuando sul piano della risata mi viene da pensare che se ci fosse stato in campo anche lo juventino Sissoko (nerissimo ma infortunato) sarebbe stato un bel dilemma per gli stupidotti tifosi Juve. E a chiudere l’elaborazione su questo caso prendo in prestito ed approvo l’opinione del saggio ed ex allenatore Inter Gigi Simoni:”Non ho sentito un solo coro razzista su Muntari(nerissimo anche lui)- dice Simoni -.Non credo che i fischi contro Balotelli riguardassero il colore della pelle , ma i suoi atteggiamenti”.
    E sugli atteggiamenti di Balotelli Moratti farebbe bene a meditare a lungo e ritirarlo dai campi di calcio fino alla raggiunta (se possibile) maturità comportamentale del suo maleducato ragazzotto.
    Come si vede chiaramente in tutti i “ CASI” ci sono sempre ….tanti “ CASI”.
    Ciccio Manzo

    Tratto da http://www.imgpress.it

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  2. Eccoci qua cari lettori del blog.
    Porte chiuse, difficoltà e sonno perso, come dice Gabriella (e come testimoniano le nostre occhiaie).
    Da domani saremo sulla stampa locale, che speriamo ci appoggi, per pubblicizzare al meglio questo, mi auguro, evento.

    Sarà bello se ci fossero i quartieri alti della politica messinese e mi auguro che noi del comitato possiamo portarli.

    E' assolutamente giusto che ci sia un contraddittorio e mi auguro che accolgano gli inviti! a presto!

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  3. Questo è il risultato di una classe politica che considera sempre di piu il comune cosa propria e non casa dei cittadini....
    Io andrei anche vedere se la sala è veramente occupata...

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