L'immagine sbiadita di una città sbiadita dove, malgrado tutto, c'è ancora chi lotta per essere un'anima viva.

lunedì 18 maggio 2009

Imbavagliare internet

Questo non è allarmismo ma pura informazione: oltre ad essere il 23° paese come prezzo degli stipendi erogati ai lavoratori, l’Italia spinge per cadere più in basso anche nella classifica della libertà di stampa in cui già si trova al 40° posto dopo Cile, Benin e Namibia.
Il tema è più importante di quanto si pensi: la paura di un Obama Europeo eletto con le iniziative e le propagande dei blog terrorizza gli uomini al potere che di internet ne capiscono poco o niente. Già le prime azioni non ufficiali vengono svolte persino su You Tube: inspiegabilmente ogni giorno video riguardanti argomenti scottanti vengono eliminati e alcuni bloggatori free-lance si ritrovano il proprio canale bloccato. Visitando You Tomb è possibile attraverso una chiave di ricerca scoprire quanti video riguardanti l’argomento scelto, siano stati eliminati. Dopo il disegno di legge Levi-Prodi dell’ottobre 2007 e dopo la sua riformulazione del giugno 2008, la Casta ritorna all’attacco: unico obiettivo è instradarsi cautamente nel sistema giuridico italiano per giustificare possibili e probabili censure alle reti d’informazione del popolo del web.
Mentre tutti parlano del pacchetto di sicurezza e delle altre restrizioni ai limiti delle convenzioni stabilite a Ginevra, si modificano altri articoli di dubbio significato come l’art. 60 dell’emendamento D’Alia.
Il disegno di legge approvato a febbraio dal senato prevedeva un’ammenda ai trasgressori e addirittura imponeva l’oscuramento dell’intero sito in cui era presente l’istigazione; Ora con le opportune modifiche approvate alla camera il 14 maggio il testo è stato cambiato considerando l’autorità giudiziaria responsabile della rimozione e non più il Ministero dell’interno. Inoltre se dalla rimozione del dato illecito si dovesse violare l’accessibilità a contenuti estranei al procedimento, l’articolo prevede il non luogo a procedere.
Quindi se prima il malfattore che creava un gruppo su Facebook contestando una legge e invitando a disobbedire a quest’ultima pagava un ammenda e Facebook per intero veniva oscurato, ora secondo la modifica di Cassinelli saranno semplicemente Facebook e l’autorità giudiziaria ad occuparsi della rimozione del gruppo istigatore.
Ma non finisce tutto qua, come in Italia si legifera a proposito di Internet e della sua regolamentazione, anche al parlamento europeo le tematiche trattate per ora riguardano lo stesso argomento. Il cosiddetto pacchetto Telecom che prevedeva una serie di articoli potenzialmente lesivi per l’espressione dei blogger europei e per l’intero mondo di internet, è stato abrogato il 6 maggio ma solo in parte; La rielaborazione di tutto il pacchetto prevede nuovamente la possibilità da parte degli operatori di internet di decidere (senza un contraddittorio) quale materiale sia più valido consentendogli di veicolare l’informazione verso la linea che essi preferiscono.
Per maggiori informazioni visitate i seguenti link:

http://punto-informatico.it/2468674/PI/News/camera-manda-avanti-ddl-anti-blog.aspx
http://www.beppegrillo.it/2009/03/ucci_ucci_sento/index.html#comments
http://www.scambioetico.eu/index.php?topic=563.0
http://robertocassinelli.blogspot.com/2009_02_01_archive.html
http://www.byoblu.com/post/2009/04/23/YouTube-censura-Byoblu.aspx
http://www.youtube.com/user/azionepreventiva
http://youtomb.mit.edu/browse
http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.laquadrature.net%2Fwiki%2FTelecoms_package_directives_2nd_reading_by_name

3 commenti:

  1. ho notato, anzi mi hanno fatto notare, per correttezza, che gli articoli di cui hai messo il link sono precedenti a questo articolo di punto informatico in cui si dice che le cose stanno in maniera diversa e sicuramente più positiva...

    http://punto-informatico.it/2611754/PI/Brevi/rete-ha-vinto-resta-libera.aspx

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  2. Fai notare allora a chi te lo ha fatto notare che non volevo mettere più articoli della stessa fonte(di punto informatico ne bastava uno di link), ma questo non vuol dire che non abbia citato il contro emendamento dell'Avv. Cassinelli, anzi l'avere scritto il pezzo in concomitanza con l'approvazione del progetto di legge dimostra di essere a conoscenza della cosa....tra l'altro aggiungo che tra i link è presente addirittura un link al blog dell'Avv. Cassinelli. Insomma il significato dell'articolo lo trovi non nel fatto che abbiano modificato il decreto legge in maniera più sensata, ma che provano da tempo a fare leggi per regolamentare internet in maniera da eliminare l'unica fonte d'informazione libera e finiranno per riuscirci....Informati a proposito di quello che ha proposto la signora Carlucci con il tema Internet e libertà, o su quello che per ora dice il Signor Barbareschi intorno alla pirateria digitale, lo troverai davvero interessante.
    Concludendo: un occhio di riguardo si deve avere a livello europeo, là dve non mancano i tentativi di imbavagliare internet. Il pacchetto telecom, che poi anche quello è stato modificato per fortuna, era una gran cavolata! Mi fà perdere la calma il fatto che qualcuno abbia tentato il colpaccio nel portarlo a Bruxelles, e che gli italiani parlamentari europei naturalmente in maggioranza hanno votato a favore.

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  3. e la prossima volta fai commentare anche chi ti fà notare le cose di cui sopra...deve essere un ragazzo informato e si ha sempre il piacere in questo blog di ascoltare l'opinione di persone in gamba.

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