L'immagine sbiadita di una città sbiadita dove, malgrado tutto, c'è ancora chi lotta per essere un'anima viva.

venerdì 8 maggio 2009

Gira voce che Berlusconi…

…sia pedofilo. Gira voce che Berlusconi abbia una figlia illegittima. Gira voce che Berlusconi tradisca la moglie con le veline, con il Ministro Carfagna e con le candidate alle Europee. Gira voce… che gira voce!
Fino ad ora non ho sentito la cronaca attendibile di un fatto. Nessuno ha dimostrato che Berlusconi si sia appartato con le ragazzine. Nessuno ha pubblicato foto del Premier in atteggiamenti compromettenti. Nessuno ha rivelato intercettazioni scottanti. Un anno fa però stava per essere raccontata una telefonata fra Berlusconi e il direttore commerciale della Rai, Agostino Saccà. Durante questa telefonata i due avrebbero parlato delle veline. Ma poi nulla è stato più scritto e detto. Eppure, come dice Berlusconi, in Italia ci sono solo Gazzette di Sinistra. Qualcosa non mi convince.
E penso così al vecchio Marco Travaglio. A quel Marco Travaglio che scrisse il libro “La scomparsa dei fatti” per poi rimanere vittima delle omissioni giornalistiche che nel suo libro aveva tanto criticato.
Qualcuno ha forse sentito Bruno Vespa nel suo programma, che qualcuno definisce “il terzo ramo del Parlamento”, ma che io definisco simpaticamente “Porca a Porca”, fare una domanda scomoda? L’Italia è l’unico Paese del mondo in cui, in un talk show, è stata concessa, al Primo Ministro, un’ora e mezza di tempo per raccontare la sua vita privata senza una controparte che potesse rispondere. Quanto detto da Berlusconi a Vespa, agli italiani e alla rivista “Chi” non mi basta. Le voci che girano non mi possono raccontare i mali dell’Italia. Io vorrei che qualcuno indagasse e andasse alla ricerca dei fatti. Ad esempio: Perché Berlusconi è arrivato un’ora prima a Casoria ed è andato alla festa di 18 anni della figlia di un ex Consigliere Comunale arrestato nel ‘93 perché accusato di chiedere tangenti? E la risposta, secondo il mio trascurabile parere, non sta nel comunicato stampa che Veronica Lario ha mandato all’Ansa. Suo marito non è malato di sesso, come lei sostiene. Forse potrebbe anche esserlo, ma non è la motivazione della sua presenza alla festa di Noemi. Le voci che girano non mi convincono e non ne posso più di ascoltarle. E anche delle tre veline aspiranti parlamentari europee mi interessa poco. Se c’è una velina bella, brava, col 110 in tasca, a differenza mia, e col sogno di diventare parlamentare europea le auguro buona fortuna e buon lavoro. Se è vero, come è vero, che siamo in un Paese democratico anche la velina ha diritto di candidarsi e di essere votata. E io ho diritto, se voglio, di non votarla. Posso scegliere una ragazza, dello schieramento opposto, che sogna di diventare magistrato oppure posso scegliere chi lotta, da anni, in prima linea contro la mafia perché è egli stesso vittima della mafia. Però mi interrogo e mi chiedo: perché in Italia si è arrivati a candidare le veline? Chi teme la presenza delle veline a Bruxelles e perché? E soprattutto: Quel è la strategia politica che la sinistra sta mettendo in atto, durante la corsa alle Europee, per contrastare l’immoralità della destra? Qualche giorno fa ho letto l’articolo di Perry Anderson, “La sinistra invertebrata”, e vorrei riportare un concetto: “L’ultimo vero leader del partito, Enrico Berlinguer, ha incarnato l’austerità e il disprezzo per l’autoindulgenza e l’infantilismo del nuovo mondo dei consumi materiali e culturali. Dopo la sua morte, il passaggio dal rifiuto intransigente di quei valori all’entusiastica capitolazione politica e culturale è stato brevissimo. E Walter Veltroni ha finito con il somigliare sempre di più alle figurine sorridenti degli album che aveva distribuito con l’Unità quando era direttore del giornale”.

3 commenti:

  1. Ma scusa, Gabriella, non capisco...dunque perchè Silvio sarebbe andato a casa di Noemi? Affari in sospeso con il condannato per tangenti? A me francamente sembra ancor più "costruttivista" come ipotesi...

    Ad ogni modo la polemica sulle veline è strumentalissima e non è neppure farina del sacco di Franceschini, troppo politicamente idiota per partorirla...il "merito" è tutto di Fare Futuro e dunque di Fini (anche lui non è che sia sta volpe)...
    Quanto alla domanda "chi teme la presenza delle Veline a Bruxelles" la risposta è quanto mai ovvia...tutti...o per lo meno tutti quei sani di mente che ai baffi di d'alema preferiscono il seno di Belen, o che allo sguardo di Matteoli preferiscono le gambe della Chiabotto....insomma tutti quelli che hanno capito che la politica non serve a nulla e che non è solo un problema di "uomini" o di ricambio generazionale...la politica non servirebbe neppure in un mondo di santi ammenochè non si tratti di santi onniscienti...insomma se proprio le dobbiamo pagare ste tasse, almeno ci vadano le veline in parlamento....

    Carlo

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  2. Se io fossi una velina parlamentare europea,mi sconcicherei tutti i parlamentari europei e mi farei un sacco di amici in politica estera! (sia chiaro che però non farei nulla con nessuno di quei porci, perchè la mia morale lo vieta)....si ride per non piangere.

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  3. Condivido appieno quello che hai scritto soprattutto quando evidenzi come non sia importante se Berlusca se ne va con le femmine, ma quello che mi da piu fastidio è che la sinistra (o presunta tale) sfrutti queste beghe da cortile per cercare di racimolare voti dimenticando che il popolo vuole lavoro sicuro, lotta alla mafia, riconoscimento dei diritti, lotta al razzismo etc etc. Queste cose una volta erano alla base della sinistra, adesso non sono neanche citate nella loro carta dei valori. E il risultato è essere scesi al 30%.

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